Intervista con Sabrina Di Monda

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Published on Mercoledì, 13 Gennaio 2021 15:43

Scritto da Andrea Turetta

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"Scugnizza Africana", è una canzone carica di energia che racconta un viaggio interiore ed allo stesso tempo rappresenta un ponte tra diverse culture.  Si presenta così il singolo d’esordio della vocalist Sabrina di Monda, scritto e composto insieme al chitarrista Ciro Manna. Laureata in giurisprudenza all’università Federico II di Napoli, Sabrina di Monda, studia canto fin dalla giovane età in diverse accademie tra Napoli, Roma e Milano. La sua intensa attività concertistica la porta a suonare nei night club, in feste di piazza ed in ogni parte del mondo. “Fantasmagoria" uno spettacolo musicale e teatrale basato sulla rapida successione di immagini, suoni, scenografie e cambi costumi è stato rappresentato dal 2010 fino ad oggi. Nel 2018 nasce la collaborazione musicale con il “Criteria Recording Studios” di Miami e con Trevor Fletcher presidente degli studios, con cui realizza il disco di standard americani jazz e l'inedito “Soul’s Sounds”. Ecco l’intervista gentilmente rilasciata dall’artista…

Oggi molto più di ieri, un artista deve confrontarsi con il mondo intero. Non a caso hai quindi scelto di interpretare "Scugnizza Africana"?

Effettivamente è da quando avevo 20 anni che canto in giro per il mondo, ed ho anche creato uno spettacolo in 9 lingue, cantando anche in lingue come il russo e l’arabo, ed ho sempre pensato che la musica debba essere universale, perciò oggi ancor più di ieri sento il bisogno di unire i diversi mondi che mi appartengono, cercando di comunicare la mia musica ovunque e per chiunque!!

Cosa ti hanno dato i viaggi nel continente africano?

Mi hanno arricchito interiormente, la mia anima è stata fortificata dalla contraddizione della tanta povertà di questi popoli, unita alla gioia e serenità che ritrovo sui loro volti, la purezza dei loro sguardi, i sorrisi che manifestano nell’apprezzare tutto ciò che gli viene donato, anche per un piccolo gesto d’amore, le cose semplici, ritrovare quei valori che mi hanno insegnato i miei genitori!!!

In fase di preparazione di un nuovo brano, è bene avere la massima libertà?

La libertà è fondamentale per poter creare realmente cosa si vuole esprimere, ecco perché non mi affido mai a nessuno, mi gestisco da sola organizzando artisticamente la qualunque. Non riuscirei a comunicare niente se sapessi di dover stare in certe dinamiche che uccidono la creatività e l’arte, solo per seguire la Moda del momento o degli stereotipi che non mi appartengono, o peggio ancora persone che non hanno la Mia stessa visione di vita, alle quali importa il successo, la popolarità e non l’autenticità e la creatività!!!

Importante credo si sia rivelata la tua collaborazione artistica con il chitarrista Ciro Manna. Com’è nata?

Ciro l’ho conosciuto poco più di un anno fa, mi piaceva come suonava, reputo lui essere uno tra i migliori chitarristi nel panorama mondiale, a parte anche un amico caro e persona per bene. L’ho chiamato a suonare per il mio show lo scorso 28 novembre 2019 in teatro, dove avevo un programma musicale pazzesco e da lì in poi non l’ho più lasciato, ho scritto il testo di “Scugnizza Africana” e avevo delle idee sulla musica. Sono andata in studio da Ciro e tra la melodia che avevo in testa e la sua chitarra abbiamo creato la composizione di questo brano che mi descrive in pieno!!!

Il videoclip di "Scugnizza Africana" è online:

https://www.youtube.com/watch?v=l3hrZWGwKWw

Quali sono i tuoi ricordi legati alle prime esperienze musicali?

Un immenso amore per la musica, tanta gavetta, tante esperienze in ogni dove, niente e nessuno mi ha mai fermato, tante lotte in casa perché bisognava studiare. Non si aveva la libertà di adesso, mi dicevano che dovevo considerare la musica come hobby... ma quando salivo su di un palco, mi arrivavano delle emozioni incredibili e nessuno avrebbe mai potuto farmi cambiare idea, la Musica è stata sempre il centro della mia vita e mi ha curato tante ferite!!!

E’ stata laboriosa la lavorazione di questo tuo singolo?

No perché è nato subito, da un mio stato d’animo, come tutti i brani che scrivo e compongo, che ho subito condiviso in musica e avvalendomi del supporto di musicisti amici di grande professionalità ed elasticità, siamo riusciti nonostante questo periodo, in breve tempo a creare e finire un brano pieno di emotività personale!!!

Quanto è importante per una giovane artista, poter contare sulla fiducia degli addetti ai lavori oltre che del pubblico?

E’ fondamentale, per me in maniera eccessiva, considerato che creo “spettacoli” di circa 3 ore dal vivo, dove canto, ballo, presento, mi interfaccio con il pubblico passando da un genere ad un altro con uno staff di almeno 20 persone, ho bisogno di persone affidabili e professionalmente valide che sanno cosa succede sul palco e sono preparate anche all’improvvisazione!!!

In linea di massima, come nasce una tua canzone?

Solo ispirazione da ciò che succede nella mia vita, le mie canzoni rappresentano sempre chi sono ed il periodo in cui le vivo, la verità poi è alla base di tutto ciò che nasce in musica, altrimenti il mio pubblico non potrebbe riconoscere me e visto che l’autenticità è stata sempre la mia forza, continuerò sempre a comunicare la verità dei miei stati d’animo.

Cantare una canzone è una forte responsabilità?

Si, perché attraverso una canzone tu hai il potere di comunicare emozioni e devi farle vivere intensamente a chi ti ascolta, altrimenti hai fallito, quindi bisogna prepararsi bene, per rispetto al pubblico, ma soprattutto far arrivare il messaggio dritto ai cuori!!!

Ami maggiormente il lavoro di preparazione al disco oppure il portare le canzoni sui vari palchi durante i concerti?

Entrambi, sono due momenti che viaggiano in parallelo, nella prima fase amo la creatività, il fatto di poter fare nuova musica, nuove canzoni, nuovi arrangiamenti mi dà stimoli, e viverle interiormente e poi ovviamente quando salgo sul palco e devo presentare tutto il lavoro di mesi e mesi, è l’apoteosi per me, amo stare sul palco e tra la gente, non mi stancherei mai è un sapore che sa di buono !!!

Musica è arte. In Italia pensi se ne sia consapevoli? 

NO, assolutamente No comment!

Nella nostra società che fine pensi abbiano fatto i valori morali? 

Si sono persi completamente, non c’è ordine, anche nelle stesse famiglie, amicizie, amori, lavoro, sono all’antica e da questo punto di vista non mi ci ritrovo, mi sento fuori dal branco!!!

Oggi per chi fa musica, sembra contare sempre più l’immagine che la sostanza…

In Italia è così purtroppo, in America per esempio invece conta l’immagine, ma c’è anche competenza alla base, i cantanti sono prima preparati vocalmente e artisticamente, come anche a Londra, Parigi, si respira più professionalità purtroppo e meno apparenza!!

Musicalmente parlando, credi sia in atto una rivoluzione in questi ultimi anni?

Sì, penso di sì, certi meccanismi non li capirò mai, prodotti di basso livello che sono progetti creati su carta per spingere chi vogliono spingere, e poca musica buona, ecco perché poi andiamo indietro nel tempo e cantiamo quegli stessi brani che hanno fatto la storia della musica!!

Oggi, per decidere di intraprendere la carriera musicale, bisogna essere spinti da una grande passione. Non si può più dire che chi decide di fare il cantante lo faccia per denaro… teoricamente, ciò dovrebbe favorire gli artisti che hanno davvero qualcosa da dire…

Sì, è così, ma facciamo una distinzione, tra cantare per passione che è una necessità di un’artista e cantare per popolarità. Ecco se hai passione, il denaro la carriera la popolarità ti interessano relativamente, certo tutti vorremmo anche questo, ma senza passione non si può cantare e comunicare arte!!!

Ti sei fatta un’idea di quale tipologia di pubblico ti segue?

In tutti questi anni ho avuto sempre un pubblico misto, di tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani e questo lo noto da chi viene ai miei show. Io dico sempre che sono prima pubblico e quindi prima di creare qualcosa mi metto sempre dall’altra parte per capire dove, come e a chi voglio arrivare. Poi sicuramente per unire un vasto pubblico mi hanno aiutano delle componenti che fanno parte della mia persona, come l’ironia, l’informalità, la semplicità, il divertimento, la passione e la consueta verità nel comunicare ciò che sono e che sento, rimanendo sempre me stessa anche sul palco. Questo piace alla mia gente, che ritrova sempre la stessa Sabrina, prima persona e poi artista in crescita ogni anno!!!

Per chiudere, c’è qualche suggerimento che ti sentiresti di dare a chi desidera seguire una carriera di tipo artistico-musicale?

Bisogna amare anzitutto follemente la musica, l’arte in genere, bisogna prepararsi ogni giorno, dedicare tempo, bisogna saper ripartire anche da zero, sbattere la testa, non arrendersi mai, bisogna avere passione, umiltà, ma allo stesso tempo bisogna osare, avere coraggio, anche di sbagliare, di essere diversi e rispettare la propria natura, senza adeguarsi alle mode o alla popolarità, e  poi portare sul palco tutte quelle sensazioni vissute durante tutto il tragitto percorso  non facile della creatività, di studio, di preparazione, nel quale sbagliando si soffre, si va giù e poi ci si rialza. E’ in quel momento che bisogna superare i propri limiti affrontando il pubblico e conquistandolo attraverso tutte queste emozioni vissute!!!

Sabrina Di Monda è su

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