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Aereo caduto in Cina, «il Boeing è stato fatto schiantare di proposito»
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Il velivolo è precipitato il 21 marzo. L’incidente è costato la vita a 132 persone. Non è ancora chiaro se[…]
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Putin e lo scontento del cerchio magico dei siloviki: la guerra va male, «le cose peggioreranno»
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Diverse fonti russe parlano oramai apertamente di mugugni e perfino di esplicite critiche al modo in cui Vladimir Putin sta[…]
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L'esercito di terracotta? Sangue e sacrificio umano: il terribile segreto dell'imperatore Qin
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Covid Italia, 44.489 contagi e 148 morti: bollettino 17 maggio
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(Adnkronos) - Sono 44.489 i nuovi contagi da covid in Italia oggi, 17 maggio 2022, secondo numeri e dati -[…]
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Alta tensione sul gas russo, l'Eni apre un conto in rubli
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L'Ue minaccia sanzioni. Putin, l'Occidente sta attuando un suicidio energetico
Source: RSS di- ANSA.it
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Le divise urbane fra eleganza atletica e sport high tech
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Scultorei atletici e sportivi, così i brand del segmento sportswear si immaginano l’uomo e la donna contemporanei, e anche quando[…]
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Eni apre il conto in rubli; il pragmatismo vince sulle ideologie
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Sui pagamenti per le forniture di gas russo anche Eni ha deciso di adeguarsi all’incertezza normativa e all'ambiguità sull’applicazione delle[…]
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Volodymir Zelensky ha già vinto la sua guerra
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Il presidente ucraino grazie a un uso strategico dei social, da Twitter a Instagram e YouTube, è riuscito a compattare[…]
Source: L'Espresso - News, inchieste e approfondimenti Espresso
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La rete dei mercenari italiani al soldo di Putin. L’intelligence: «Sono nel Donbass con i filorussi»
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Fascisti, ultras ed estremisti, da quasi dieci anni fanno la spola con l’Ucraina, per i magistrati «reclutando combattenti» dalla Lombardia[…]
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"L'attore romano torna al cinema con la commedia "Che vuoi che[…]
Source: Gazzetta.it
Il cambiamento inizia da te: questionario per il benessere
- Dettagli
- Published on Mercoledì, 05 Aprile 2017 14:53
- Scritto da Stefania Carlotto
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Partiamo da un dato di fatto: in Italia si stima che almeno 1.000.000 di persone siano diabetiche senza saperlo.
Aggiungiamo un altro dato di fatto: in Italia negli ultimi 20 anni il numero dei diabetici è triplicato.
Allarmante? SI’!
Ci tocca da vicino? Sì e ci tocca tutti, non solo le persone colpite da questa patologia, non solo i famigliari dei malati, ma anche chi è sano, perché comunque ognuno di noi deve responsabilmente impedire l’insorgenza di questa malattia.
Molti, ritenendo che per fare questo sia necessario essere degli specialisti, allontaneranno da sé il problema con i vari “non tocca a me, non sono un dietologo, non sono un nutrizionista, non sono un medico, non ho incarichi al ministero della salute”… affermazioni catalogabili in un’arte ultimamente diffusissima in Italia, “l’arte del raccontarsela”. E’ un espediente molto efficace per non assumersi alcuna responsabilità, per sottrarsi ai sensi di colpa, per “chiamarsi fuori” dal problema. Peccato che il problema trascenda la sfera personale ed abbia una portata sociale, motivo per cui tutti, nessuno escluso, può sottrarsi ad una seria riflessione sul da farsi.
Il Prof. Giorgio Sesti, attuale Presidente del SID, fa presente che anche solo 200/300 calorie in meno al giorno e un’abituale attività fisica (camminare ½ ora a passo sostenuto, preferire le scale all’ascensore, evitare il più possibile l’uso dell’auto, anticipare o posticipare di un paio di fermate l’autobus che prendiamo quotidianamente…), sul lungo periodo di 10 anni fanno la differenza.
Se ci pensate, stiamo parlando davvero di una sciocchezza se paragonata all’enorme quantità di calorie che quotidianamente ingeriamo senza averne necessità! Non solo: dal momento che ogni prodotto che acquistiamo contiene indicazioni relative a ingredienti, proprietà nutrizionali e apporto calorico, perché non rivolgiamo la nostra attenzione a questi aspetti? Non dovrebbe essere così difficile! Lo testimonia la diffusa attenzione a non acquistare prodotti che contengano olio di palma (così, giusto per richiamare un esempio recente).
C’è un sacco di piccoli accorgimenti o di blande strategie sia per ingannare la fame sia, soprattutto, per
ripagarci nell’immediato con uno stato di maggior benessere. E’ incomprensibile quindi che ci si “affezioni” ai disturbi causati da un eccessivo carico, al punto da non voler mettere una pezza per risolverli. Possibile che il condizionamento del cibo e dei farmaci sia più forte del sacrosanto desiderio di vivere stando bene? Quale motivazione ci induce a soffrire per il troppo mangiare, a cercare rimedi costosi in farmacia, a dormire malissimo e a svegliarci ancora stanchi? Ma siamo sicuri di esserci con la testa?
Secondo me è paradossale, come è paradossale liquidare con l’esclamazione “sono stato sfortunato” un evento fisico per cui si sia costretti a ricorrere al medico.
Vi invito a rispondere al questionario che segue, così, giusto per avere almeno un parametro di valutazione delle vostre abitudini e per analizzarne la correttezza in modo molto sereno, privato, personale.
Il “Questionario per il Benessere” è scaricabile con il seguente link http://www.governodellasalute.it/questionario-per-il-benessere/
e per qualsiasi info o indicazione, potete pure scrivermi.
Colgo l’occasione per sottolineare la mia personale soddisfazione nel condividere con voi, in questo piccolo spazio, il Progetto Salute del Dott. Alberto Fiorito, a cui vanno tutta la mia stima e il mio sincero ringraziamento per il suo operato meritevole e per la passione con cui si impegna nella diffusione di una cultura di benessere .
Vi lascio con una riflessione che spesso il Dott. Fiorito cita nei suoi incontri: Margareth Mead, un’antropologa americana ha scritto: “Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini che riflette e che s’impegna possa cambiare il mondo. In fondo è così che è sempre andata. La storia dell'umanità è piena di eventi, che a volte chiamiamo rivoluzioni, originati dall'unione delle idee di poche persone, fortemente motivate, di solito esasperate dalle condizioni di vita circostanti”.