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Source: Il Giornale
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"Theo al guinzaglio". Dumfries e lo striscione (durante la parata) che fa discutere
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Source: Il Giornale
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"Stiracchiata proprio..." La parola che ha mandato di nuovo in tilt Francesco
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Ancora una volta, la ghigliottina dell'Eredità ha sollevato grandi polemiche fra i telespettatori. Alcuni indizi questa sera non hanno proprio[…]
Source: Libero Quotidiano
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La vicenda di Carlo III è un testo di Shakespeare
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Carlo III d'Inghilterra Ieri, qui su Libero, Lavinia Orefici ha raccontato benissimo ai lettori tutto quello che c'è da sapere[…]
Source: Libero Quotidiano
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Guerra Israele-Hamas, le notizie di oggi. Hamas domani al Cairo per risposta su tregua a Gaza. Idf approva nuovi piani per continuazione della guerra, in previsione dell’operazione a Rafah
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Telefonata Biden-Netanyahu. Proteste a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi e nuove elezioni. Il presidente palestinese, Abu Mazen,[…]
Source: Repubblica.it
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10 oggetti hi-tech con il guscio nelle varie sfumature green.La tecnologia si è stancata della rigidità del nero, del candore[…]
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"L'attore romano torna al cinema con la commedia "Che vuoi che[…]
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Source: Gazzetta.it
L. R. Vicenza: ANSIA da… PRESTAZIONE. E CONFUSIONE!
- Dettagli
- Published on Lunedì, 04 Dicembre 2023 14:29
- Scritto da Andrea Turetta
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Siamo alle solite. Il Lanerossi s’impegna, ci mette volontà, vorrebbe creare e realizzare, ma alla fine, i conti non tornano. S’ha un bel dire “fuori gli attributi” ma se poi al momento dei fatti, quelli finiscono per… girar male; probabilmente siamo al cospetto della cosiddetta “ansia da prestazione” che poi, traslata dal materasso al campo verde, s’evidenzia con una prova di confusione tattica, assenza di giocate rapide in verticale, di tiri dalla distanza, salvo sporadici episodi, con grinta espressa ad intermittenza, pressing quasi assente, con il tutto che fa pensare ad una mancanza di carattere e personalità, che una compagine che punta a salire in vetta, non può permettersi di palesare.
Si pensava che con l’ottobre nerissimo, si fosse chiusa la parentesi lugubre mentre, ahinoi, pure novembre ha reso un Lane solo parzialmente “variopinto”, intervallato da troppi grigiori. Dopo l’assurda sconfitta di Fiorenzuola (post figuracce contro Pro Vercelli e Renate) e il pareggio col Padova, si sono susseguite certo, le vittorie contro Arzignano (in pieno recupero), Pro Patria e Pro Sesto ancorché però l’inopinata sconfitta di Legnano e l’incredibile pareggio a Novara (detto per correttezza tecnica, che il goal del 2-2 era in fuorigioco, è da veri dilettanti prendere due reti quasi in fotocopia, ove la fascia viene lasciata completamente libera all’avversario, senza che nessuno pensi d’opporsi. Peggio ancora prendere il pareggio a pochi secondi dalla fine dopo che s’era giunti, a fatica ma con rabbia e cuore, al vantaggio al 94°. Ridicolo!). Se non è mancanza di personalità quella…
Chiaro che con un simile andazzo, non ci sarà alcun spazio per quella rincorsa tanto decantata e sperata (almeno fino a ieri). Perché è ben chiaro che il distacco dalle prime tre (escludiamo la Pro Vercelli per… decenza) si va facendo sempre più ampio (siamo a 12 punti dal Mantova, 8 dal Padova, 7 dalla Triestina che ha una gara da recuperare martedì a Bergamo) mentre le giornate per recuperare s’accorciano (siamo ormai a tre dalla fine del girone d’andata). A questo punto servirebbe davvero un’impresona per tornare a sperare nella vetta. Praticamente ipotizzando che il Mantova (attuale capolista) giri a 44 punti (vincendo le ultime due, magari perdendo a Vicenza per… distrazione) e raggiunga gli stessi punti al ritorno, i berici dovrebbero lasciare per strada, da oggi, non più di 4 punti ossia fantascienza-fantacalcio! Molto più razionale, puntare ad un miglior piazzamento in vista dei playoff (magari bissando il successo di Coppa Italia) cercando di trovare, finalmente, al di là delle alchimie tattiche, un gioco più “lineare” e “verticale”, in forza di una maggiore reattività agonistica e caratteriale, doti che, onestamente, ad oggi, si sono viste col contagocce. La classifica non lascia spazio a dubbi!
Giusto per la cronaca, ricordiamo che il Coppa Italia, i biancorossi hanno superato la Pro Patria per 3-2 (reti di De Col, Rolfini nei regolamentari e Tronchin ai supplementari) ai sedicesimi di finale, la Triestina per 2-0 (a segno Proia e Ferrari) agli ottavi. Si proseguirà con i quarti di finale, dove il Lane se la vedrà contro il Rimini, sempre in gara secca, tra il 12 e 14 dicembre prossimo al “Menti”, (data esatta da stabilire a breve) in un match che fa ripensare all’incredibile gara della scorsa stagione con la rete decisiva di Ierardi a tempo ormai scaduto. Diciamo che nella competizione in oggetto, i biancorossi si stanno proponendo con buone prestazioni (tenendo conto che vengono utilizzati i giocatori che hanno meno possibilità di giocare in campionato e che un conto è la partita di coppa, altro, ben altro, quella di campionato!) e risultati soddisfacenti. Sarà il caso di mantenere l’abitudine…
A questo punto, tornando al campionato, è chiaro che d’ora in avanti (ma siamo come suddetto, in netto ritardo sulla tabella di marcia) non si dovrà sbagliare più nulla, puntando a raccogliere l’intera posta da ogni gara fino all’ultima della stagione! Un’impresa certo, ma anche un dovere verso tifosi (sempre fantastici!) e ambiente in generale, per un complesso, quello berico, che tutti (magari con le diverse sfumature) davano, alla vigilia almeno, per sicura protagonista della categoria. Il calcio non è una scienza esatta (soprattutto se poi ad errori si sommano altri errori, nel percorso…) ma è chiaro che Vicenza non potrà mai venire relegata a piazza secondaria, da comprimaria, per cui, finché matematica consente, mai mollare!
Anche perché patron Renzo Rosso e il presidente Stefano Rosso, cominciano ad averne piene gli… (e torniamo agli attributi) e le tasche… (vuote, per il calcio). Probabilmente anche loro hanno capito che il calcio non è così semplice da vivere e gestire, del resto se certe scelte non pagano, è quasi ovvio, che sono stati fatti degli errori. Che a lungo termine (ma anche medio…) si pagano alla cassa! Sia ben chiaro, la solidità economica della proprietà non si discute, così come la volontà a fare bene (ci mancherebbe fosse il contrario!) da parete della famiglia Rosso, poi però il campo è il campo, così come la… scrivania, e alla fine sono quei due luoghi che ci danno il risultato che conta! Probabile che la considerazione del patron, di ieri “Io non voglio più restare in questa serie C. Piuttosto vado via perché significa che non sono capace. La città merita almeno la B” sia, al di là dello sfogo, una presa di coscienza che a volte, nel calcio sì come nella vita, due più due non fa sempre quattro…
Nel frattempo, facciamoci tutti coraggio e cerchiamo di guardare avanti con fiducia. Non ci sono più ostacoli più o meno impervi, si inizi dalla prossima gara (venerdì 8 al “Menti” ore 17.00) contro la capolista Mantova di mister Possanzini (di Burrai e l’ex Giacomelli, tra gli altri). Non si facciano più calcoli di sorta, ora si deve vincere e basta! Provare a battere il record di successi in sequenza potrebbe essere la nuova via. L’unica in grado di sovvertire il pronostico, ad oggi, razionalmente, avverso.
Forza ragazzi! Forza mister! Forza LaneRosso! Stupiteci!
di Luca Turetta