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Roma, 18 mag. (Adnkronos) - “ Il nuovo libro di Matteo Renzi “Il mostro”, uscito ieri per PIemme, è al[…]
Source: Libero Quotidiano
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A 34 anni dalla morte di Tortora otto ore di maratona
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L'evento 'In ricordo di Enzo' organizzato davanti a Montecitorio
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Source: Il Fatto Quotidiano
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Alla fine della giornata, tra le più tese e difficili per il Governo Draghi, forse la notizia della fiducia ottenuta[…]
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L’agevolazione fiscale del 110 per cento non è sempre e soltanto un rompicapo. A Pioltello, periferia di Milano, e a[…]
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Il presidente ucraino grazie a un uso strategico dei social, da Twitter a Instagram e YouTube, è riuscito a compattare[…]
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Source: Gazzetta.it
L. R. Vicenza: COLPO DI SCENA, MIMMO RESTA!
- Dettagli
- Published on Giovedì, 16 Settembre 2021 08:16
- Scritto da Andrea Turetta
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La sconfitta patita a Cosenza per 2-1 (tre su tre in campionato) ha avuto come effetto quello di mettere sulla graticola il tecnico berico Mimmo Di Carlo, dato ormai per spacciato fin dal triplice fischio finale del “Marulla”. Già da quel momento infatti si dava per scontato l’avvicendamento sulla panca biancorossa, prima con Venturato, poi con Brocchi, per passare a Nesta, Corini, Liverani e, ultimo della serie (con cui pareva esser giunti ai dettagli) Oddo. Ebbene, dopo vari approcci della dirigenza con diversi tecnici (e, paradossalmente, con il povero mister Di Carlo a dirigere i vari allenamenti, in un silenzio assordante) al terzo giorno di… marasma praticamente totale, è giunto, finalmente, il comunicato ufficiale della società berica:
“Al termine di una profonda analisi della difficile ed imprevista situazione sportiva creatasi, ha deciso di confermare la fiducia all’allenatore Domenico Di Carlo, alla guida tecnica della Prima Squadra. La società ha altresì deciso che la squadra e lo staff tecnico, a partire dalla giornata di giovedì 16 settembre, osserveranno un ritiro per preparare al meglio le sfide di campionato contro Pisa e Spal e per ricercare la concentrazione e la compattezza di gruppo, necessarie per invertire il trend di queste prime giornate di campionato. Fino alla gara in programma sabato contro il Pisa, nessun tesserato rilascerà dichiarazioni alla stampa.” Fonte: www.lrvicenza.net
Ci sarebbe quantomeno da rimanere allibiti (il classico “Colpo di scena” alla Mike Bongiorno…) non fosse altro che per il clamoroso silenzio da parte della società, che ha accompagnato tutta la vicenda. Per carità ognuno può operare come meglio crede, magari però, cercando di “accompagnare” il paventato cambio, con una certa trasparenza e un minimo di rispetto verso un tecnico, Mimmo Di Carlo, che non solo è (e rimarrà) una grande bandiera del Lane ma che, fino a ieri certamente, è stato il vero artefice della promozione in B. Peggio ancora il comportamento della società (evidentemente non tutti erano d’accordo circa l’avvicendamento) verso la persona, atteggiamento a dir poco discutibile, se non peggio, incomprensibile per non dir peggio… Chiaro che a questo punto i rapporti tra tecnico e società non potranno, quasi inevitabilmente, essere quelli di prima (davvero erano idilliaci?) mentre è altrettanto ovvio che a questo punto, diventa fondamentale il rapporto tecnico-giocatori, perché solo da quel feeling potrà sortire benefico (speriamo) effetto, altrimenti ci sarà poco da discutere…
Detto ciò, come minimale critica costruttiva, va sottolineato che ci pare quantomeno inevitabile confermare Di Carlo in panchina, principalmente perché il mercato s’è appena chiuso e, inevitabilmente, una squadra necessita di un minimo di tempo per assemblarsi e incarnare i dettami del suo allenatore. Può succedere di perdere delle partite (speriamo solo le prime) all’inizio ancorché giocando male (ahinoi!), ma se la squadra deve ancora “formarsi” cosa avrebbe potuto fare un nuovo tecnico? Randellare i giocatori a bacchetta? Render loro alchimie tattiche magistrali se non pur magiche? Inventarsi un nuovo calcio bello e concreto su due piedi? Ci scorda che un tecnico ha sempre a che fare con degli uomini, prima che degli atleti e, nel contesto berico, chi meglio di colui che conosce a menadito l’ambiente e il blasone biancorosso (mister Mimmo) potrebbe dare la svolta al nuovo corso? Sarebbe stato sciagurato un cambio con i nomi sopra citati, a meno che non si trattasse con un super tecnico (che costa!) fuori portata per le casse beriche; ne siamo convinti.
La controprova? I prossimi tre confronti: Pisa (al “Menti” sabato 18 prossimo alle ore 16.15), Ferrara con la Spal (martedì 21) e Cremonese (al “Menti”, domenica 26). Solo dopo quelle tre gare si potrà capire se la squadra agli ordini di mister Di Carlo, starà trovando la (buona) strada, o se, effettivamente, la sua composizione non sia stata sommaria quanto inefficiente. Solo allora si potrà dare un senso ai numeri, certamente non dopo le prime tre gare che, ribadiamo, sono anche frutto del mercato infinito, oltreché scanditi da una condizione fisico-atletica-mentale non certo ottimale, da parte di più di qualche elemento della rosa.
A questo punto, sarebbe bene lasciare da parte ogni ulteriore riflessione (magari qualcuno dovrebbe scusarsi verso il tecnico biancorosso, che in simili situazioni andrebbe solo aiutato e non lasciato solo in un angolo!) dando spazio solo al campo e, soprattutto, alla voglia di rivalsa dei ragazzi col tecnico. La società prepari il sorriso perché “Mimmo Di Carlo ce l’abbiamo noi, solo noi!”. E, inscindibilmente, pure il LaneRosso!
di Luca Turetta