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Source: Gazzetta.it
L.R. Vicenza: BENE, ORA LA SPAL… LATA!
- Dettagli
- Published on Lunedì, 15 Febbraio 2021 14:21
- Scritto da Andrea Turetta
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Il Vicenza ritorna a denominarsi ufficialmente Lanerossi, la virtù (Virtus) sostanziale resta immutata. Il trittico tanto temuto alla vigilia (non troppo da noi) contro Pordenone (1-2 a segno Longo e Giacomelli), Monza (2-1 Lanzafame) e Salernitana (1-1 Giacomelli) va in archivio con buone prestazioni, soprattutto in trasferta, qualche “leggerezza” difensiva, puntualmente pagata a caro prezzo ma, nello stesso tempo, una tenuta fisico-atletica-mentale generale, decisamente buona, con un gioco espresso quasi sempre sopra la media. Quattro punti in più in classifica dai tre confronti, non sono ne pochi ne tanti; in questo momento del resto è doveroso quanto indispensabile, cercare di mettere in cascina più punti possibile, perché guardandoci dietro (o più sotto, fate voi) non si può certo abbassare la guardia, in quanto la zona… rossa dista soli tre lunghezze, tra l’altro con parecchi compagni di viaggio… Bene quindi fare gioco, meglio ancora però, raccogliere perlomeno quanto seminato!
Conforta di sicuro poter dire che, finalmente, la rosa biancorossa dopo il rientro di Vandeputte (post pubalgia), con i quasi certi recuperi di Dalmonte e Nalini (per Da Riva ci vorrà un po’ di più, per Ierardi, più ancora…) sta riprendendo il suo organico, quasi al completo, dando così modo a mister Di Carlo, d’operare scelte a piene mani, un po’ in tutti i reparti nei quali, tra l’altro, si stanno inserendo con gradualità, ma già buon rendimento, i nuovi acquisti invernali, Agazzi, Valentini e Lanzafame. Paradossalmente si passerà, inevitabilmente, d’un periodo in cui le formazioni erano dettate da contingenze obbligate (tra squalifiche, Covid e infortuni vari) ove a stento si trovavano gli undici e la panchina, a quelle prossime future, in cui ci sarà da fare selezioni non certo facili in ogni settore, poiché grande sarà la concorrenza per il posto da titolare dal primo minuto. Per cui meglio Grandi o Perina?, Beruatto o Barlocco?, Pasini o Valentini? Cappelletti o Padella? E ancora… Cinelli o Rigoni? Zonta o Pontisso? Vandeputte o Cinelli? Giacomelli o Dalmonte? Gori o Longo? Lanzafame o Meggiorini? O Jallow? Insomma, largo alle varie soluzioni operate con l’innata sagacia del mister berico. Sicuramente meglio avere ampie possibilità di scelta, ovviamente però con un occhio molto vigile alle doverose rotazioni, soprattutto se siamo al cospetto di un gruppo molto omogeneo e con continui margini di miglioramento (soprattutto sulle palle inattive…).
Detto ciò in estrema sintesi, urge guardare oltre, ossia al prossimo avversario di turno (si gioca al “Menti” sabato 20/2 alle ore 14.00), cioé la Spal di mister Marino, che già all’andata fece un brutto scherzo al Lane, rimontando due volte lo svantaggio per poi prevalere nel finale (3-2). Gli estensi non stanno certo correndo in classifica (quattro pareggi e una sconfitta nelle ultime cinque gare) pur mantenendosi ancora attaccati alla zona playoff. Il Lane da parte sua, pare aver trovato nuova linfa e consapevolezza nei propri mezzi, sorretti ora anche da una condizione di alcuni singoli, ritrovata. Attenzione alle “amnesie” quasi congenite in fase arretrata, cercando di migliorare negli ultimi sedici metri la capacità realizzativa. Si creano parecchie palle-goal, ma diventa determinante saperle trasformare in realizzazioni. Il girone di ritorno ci ha reso due pareggi, un successo esterno e una sconfitta; adesso si può cambiar passo, per staccare le inseguitrici e, se possibile, per respirare aria un po’ più salubre, pur se non eccessivamente d’alta quota. Andiamo ragazzi! E’ tempo di dare una bella Spal… lata, ad avversario e classifica.
Col… Cuore Biancorosso, ovviamente.
di Luca Turetta