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L.R. Vicenza: TRE PUNTI, OK! PONTISSO OUT. ORA SFIDA AL… COVID!
- Dettagli
- Published on Venerdì, 13 Novembre 2020 14:24
- Scritto da Andrea Turetta
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Il Lane coglie il suo primo successo (1-0 a Cremona grazie alla rete di Padella nel finale di gara) al sesto tentativo (in precedenza tre pareggi e due sconfitte, con un match da recuperare) ma deve annotare la diffida di Beruatto, le squalifiche del d.s. Magalini nonché del preparatore dei portieri, Zuccher (problemi relativi) indi lo stop per trauma distorsivo al ginocchio con rottura dei legamenti anteriori, confermata dagli esami effettuati (con consulenza ortopedica da parte del Prof. Alberto Momoli, Primario di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, alla presenza del Resp. Sanitario del LR Vicenza, Dott. Giovanni Ragazzi) per Pontisso (problema non da poco, recupero prevedibile attorno ai sei/otto mesi. Auguroni di pronto recupero Simone!) ancorché gli stop imposti per Covid (a oggi) a ben dodici elementi della rosa: Grandi, Bizzotto, Zonta, Cappelletti, Jallow, un giovane della Primavera (prima), Bruscagin, Padella, Beruatto, Barlocco, Giacomelli, lo stesso Pontisso (dopo) nonché quattro elementi dello staff berico. Serve altro? Diciamo che ci si potrebbe tranquillamente fermare qui (cioè all’epidemia di gruppo) con le parole ma che altresì, per onor di cronaca, cerchiamo d’aggiungere qualche piccola nota di… colore.
In primis la notizia riguardante l’uso del V.a.r. (ossia, per essere chiari, la moviola fuori e, a richiesta arbitrale, dentro campo) utilizzo del quale era stato in prima battuta assicurato dal Presidente di Lega di serie B, Mauro Balata, a partire dal girone di ritorno; poco da sorridere perché poi, a brevissima distanza di tempo, il Presidente degli arbitri, Marcello Nicchi, ha negato tale possibilità in modo categorico. Sarebbe il caso di mettersi d’accordo per il bene del calcio o, meglio, per il bene dell’equità, della correttezza delle scelte arbitrali, decisioni tecnico-comportamentali sempre più difficili da prendere in uniformità, tenuto conto della velocità del gioco praticato in questi ultimi anni.
A seguire, le partite. In tabellone, alla ripresa del torneo dopo la sosta per le Nazionali, in teoria il Lane dovrebbe vedersela in rapida successione, contro tre formazioni di prima se non primissima fascia, ossia il Chievo in casa (sabato 21 novembre alle ore 16.00), l’Empoli in trasferta (sabato 28) e il Monza in Brianza (recupero previsto per mercoledì 2 dicembre alle ore 18.00). In teoria…! Ché adesso, con il Covid che sta imperversando in generale a più livelli e, non di meno, in ambito sportivo, che ha finito per decimare pure la rosa di Mimmo Di Carlo, sarà davvero molto difficile ipotizzare quantomeno la disputa della gara contro i cugini di mister Aglietti, sabato prossimo, visto il gran numero di assenze forzate in casa biancorossa (tutti i giocatori positivi sono in isolamento fiduciario). Tra l’altro gli stessi (pochi) allenamenti settimanali subiranno inevitabilmente, variazioni non da poco (ad esempio, da sedute di gruppo si passerà a quelle singole, che in un gioco di gruppo, è tutto dire…). Per cui? Facile pensare che il Lane si giochi il “jolly” (ossia chiedere necessariamente il rinvio della gara, sperando che poi la situazione possa rientrare, al più presto, nella “norma”). Come si sarà capito, si parla sempre meno di calcio e sempre più d’isolamento, d’anomalie, di mancata essenza, cioè il gioco (pubblico compreso). A questo punto non resta che sperare in bene. Anzi, molto-molto bene! Covid permettendo!
di Luca Turetta