Quotidiani
-
Alberto Franceschini morto a 78 anni, fu trai fondatori delle Brigate rosse e condannato per il sequestro Sossi
Alberto Franceschini morto a 78 anni, fu trai fondatori delle Brigate rosse e condannato per il sequestro Sossi
È morto Alberto Franceschini, uno dei fondatori assieme a Renato Curcio e Mara Cagol delle Brigate Rosse. Il decesso è[…]
Source: Il Fatto Quotidiano
-
È morto Alberto Franceschini, tra i fondatori delle Br
È morto Alberto Franceschini, tra i fondatori delle Br
Il decesso è avvenuto l’11 aprile scorso ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Era stato condannato con sentenza[…]
Source: Il Giornale
-
Trump-Zelensky dallo scontro al dialogo, le foto storiche
Trump-Zelensky dallo scontro al dialogo, le foto storiche
Source: Primo piano ANSA - ANSA.it
-
E’ morto Alberto Franceschini, fondò le Brigate Rosse con Renato Curcio
E’ morto Alberto Franceschini, fondò le Brigate Rosse con Renato Curcio
Originario di Reggio Emilia, aveva 78 anni
Source: Repubblica.it
-
E’ morto Alberto Franceschini, fondò le Brigate Rosse con Renato Curcio
E’ morto Alberto Franceschini, fondò le Brigate Rosse con Renato Curcio
Originario di Reggio Emilia, aveva 78 anni
Source: Repubblica.it
Giornali Sportivi
Riviste
-
Cosa ha lasciato Papa Francesco al mondo della scuola
Cosa ha lasciato Papa Francesco al mondo della scuola
Le parole di Papa Francesco che hanno acceso la scuola: un messaggio universale e oltre le religioni, tra educazione, ambiente[…]
Source: Panorama
-
Aiutò migrante: Fbi arresta giudice
Aiutò migrante: Fbi arresta giudice
Il direttore del Bureau ha annunciato il provvedimento preso contro un magistrato di Milwaukee che avrebbe ostacolato l'applicazione delle leggi[…]
Source: Panorama
-
Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"
Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"
Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"L'attore romano torna al cinema con la commedia "Che vuoi che[…]
Source: Gazzetta.it
-
Val Kilmer: "Non ho il cancro Douglas malinformato"
Val Kilmer: "Non ho il cancro Douglas malinformato"
Val Kilmer: "Non ho il cancro Douglas malinformato""Voglio bene a Michael - spiega l'attore su Facebook - ma l'ultima volta[…]
Source: Gazzetta.it
Diego Gabutti – Ottanta - Dieci anni che sconvolsero il mondo
- Dettagli
- Published on Venerdì, 28 Febbraio 2025 08:42
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 129
Dopo quasi tre decenni di crescita – dal secondo dopoguerra alla crisi petrolifera – cambia tutto. Fino a un momento prima c’era piena occupazione, l’industria prosperava, l’ascensore sociale funzionava, si andava presto in pensione, sanità gratuita per tutti. Erano gli anni del rock’n’roll e della Sex Revolution, della tivù, di Woodstock, dell’impegno politico, della decolonizzazione. Poi arrivano gli Ottanta, l’età del brusco risveglio. Nel 1980 l’Urss invade l’Afghanistan, che non è soltanto il suo Vietnam: dell’impero sovietico non resteranno, a fine decade, che rovine. Sale, con la rivoluzione khomeinista in Iran, la stella dell’islamismo radicale. L’Occidente è in balìa della «Reaganomics»: il liberismo osé della Scuola di Chicago. Nel biennio 1980-1981 ci sono due attentati particolarmente significativi: al papa polacco, nemico di Mosca, e a John Lennon, simbolo dei Sixties e delle controculture. Sono gli anni in cui si registrano i primi segnali dell’Aids. In Italia c’è la marcia dei 40mila: il sindacato e il movimento operaio, da protagonisti, si fanno marginali. Nasce Mediaset, il futuro impero mediatico di Berlusconi, che pochi anni più tardi entrerà in politica diventando il prototipo d’ogni populismo a venire. Nascono Internet, i pc, i primissimi cellulari. Sono anche gli anni della P2, delle guerre di mafia e di monsignor Marcinkus. Craxi si gioca la carriera a Sigonella. Un colpo di spugna dopo l’altro, gli anni della ricostruzione vengono cancellati: il boom economico sprofonda negli abissi del debito pubblico; dei movimenti giovanili e della cultura pop restano solo le parodie; gli eterni adolescenti forever young dei decenni precedenti invecchiano diventando bisbetici e rancorosi. È, insomma, la culla di ciò che stiamo vivendo oggi. Fondamentalismo religioso, populismo, capitalismo d’assalto, uso distorto delle tecnologie: le origini del presente sono da ricercare negli anni Ottanta, quando tutto cominciò con due attentati: uno al papa, che si salvò e uscì vincitore dallo scontro con il «mostro» sovietico; l’altro a John Lennon, trafitto da quattro colpi di pistola alla schiena all’angolo della 72ª con Central Park West. Faceva un freddo becco, quel giorno. Il mondo stava cambiando.
"Ottanta - Dieci anni che sconvolsero il mondo" di Diego Gabutti è un'opera di ampio respiro che si propone di esaminare e reinterpretare un decennio fondamentale per la storia recente. Gabutti ci guida in un percorso attraverso gli anni Ottanta, un'epoca di transizione che segna la chiusura di un periodo di prosperità post-bellica e l'inizio di una fase caratterizzata da profondi mutamenti politici, sociali ed economici.
L'autore delinea con abilità il contesto storico di questo decennio, mettendo in evidenza i contrasti che hanno segnato il passaggio da un periodo di crescita economica a uno di crisi e disillusione. L'invasione sovietica dell'Afghanistan, l'emergere dell'islamismo radicale e le politiche economiche di Ronald Reagan sono alcuni degli eventi chiave di un'era in cui l'Occidente ha dovuto affrontare nuove sfide. Gabutti va oltre la mera cronaca e offre una riflessione profonda sulle conseguenze di tali cambiamenti, che hanno posto le basi per le dinamiche attuali.
Il libro si distingue per una narrazione vivace che intreccia storia, cultura pop e politica, rendendo la lettura fruibile anche a chi non ha una preparazione specifica. Gabutti riesce a catturare l'atmosfera di quegli anni, dai concerti di Woodstock al movimento punk, dall'emergere di nuove tecnologie agli eventi tragici che hanno contraddistinto il decennio, come gli attentati a Papa Giovanni Paolo II e a John Lennon. Questi episodi non sono solo fatti di cronaca, ma rappresentano simboli di un'epoca in cui le aspettative di una generazione si sono scontrate con una realtà spesso dura.
Uno degli aspetti più affascinanti del libro è la sua abilità di collegare il passato al presente. Gabutti evidenzia come molte delle sfide odierne, come il fondamentalismo religioso, il populismo e il capitalismo sfrenato, abbiano origini negli anni Ottanta. Questa prospettiva storica offre al lettore non solo una comprensione più profonda di quel periodo, ma anche gli strumenti per interpretare le complessità del mondo contemporaneo.
"Ottanta - Dieci anni che sconvolsero il mondo" è un testo fondamentale per chi desidera comprendere le ragioni e le modalità con cui il mondo è cambiato in modo così radicale. Gabutti, con il suo stile incisivo e la sua analisi approfondita, ci invita a riflettere sulle lezioni del passato, rendendo chiaro che la storia è un ciclo continuo di sfide e trasformazioni. È un'opera consigliata a chiunque voglia esplorare le origini del nostro presente e le dinamiche che continuano a influenzarci.
L’Autore:
Diego Gabutti, già editorialista del Giornale di Montanelli, del Giorno, di Italia Oggi e collaboratore di Sette, il supplemento del Corriere della Sera. Tra gli altri libri, ha pubblicato Un’avventura di Amadeo Bordiga; C’era una volta in America; Pandemonium; Segretissimo. Una storia del Novecento da Kim a Le Carré. Con Neri Pozza ha pubblicato Cospiratori e poeti. Dalla Comune di Parigi al Maggio 68. Vive a Torino, dov’è nato nel 1950.
Diego Gabutti
Ottanta. Dieci anni che sconvolsero il mondo
Neri Pozza Editore
2025, pp. 352, € 22,00
ISBN: 9788854530133
Collana: I Colibrì
Generi: Saggi, Politica
Per ulteriori info: