Intervista con Laura Gorini, autrice di “Sporca l’anima”

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Published on Martedì, 03 Ottobre 2017 18:24

Scritto da Andrea Turetta

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E’ uscito su amazon.it e sugli altri principali store online (ibs.it, feltrinelli.it, Apple Store, ecc…) in formato e-book al prezzo di euro 1,99, edito da Aloha srl, “Sporca l'anima”, l'atteso nuovo testo letterario di Laura Gorini, conosciuta in qualità di addetto stampa presso il grande pubblico e nell’ambiente dello spettacolo e della comunicazione, oltre che per le sue precedenti pubblicazioni. Ecco cosa ci racconta in merito nell’intervista gentilmente rilasciata…

Sei tornata con un nuovo libro dal titolo, “Sporca l’anima”. Giornalismo e scrittura, due mondi che ti sono particolarmente consoni…
Due precisazioni Andrea: "Sporca l' anima" è un e-book e io mi occupo di promozione e di comunicazione. Sono infatti addetto stampa per artisti, personaggi del mondo dello spettacolo, aziende, locali etc.
E poi sì amo scrivere non solo comunicati, articoli, recensioni e interviste, ma anche racconti, romanzi, monologhi e poesie. Una decina di anni fa circa è uscito il mio primo romanzo breve intitolato "Il sole oltre la notte", poi si sono susseguite pubblicazioni di racconti su riviste nazionali e in contemporanea di alcune miei poesie su alcune raccolte.

Il tema del tuo libro è decisamente attuale. La violenza psicologica, gli stalker ecc. sono oramai casi tutt’altro che isolati…
Ti ringrazio Andrea, ma io aggiungerei che purtroppo sia un tema "tristemente" attuale, e lo dico sia come donna sia come essere umano, al di là del sesso al quale appartengo.
Certamente quella psicologica è più sottile e molto molto complessa da cogliere non solo per gli esperti ma anche per le persone che la subiscono. Non è facile capire talora che si sta diventando vittime di questo tipo di violenza, anche perchè spesso chi ce la fa è una persona che ci dovrebbe amare e rispettare, come un fidanzato, un marito o un compagno. Parliamoci chiaro: non è semplice per una donna ammettere in primis a se stessa che l' uomo che ama e con il quale sta o vorrebbe convidere ogni giorno della sua vita sia in realtà un essere malato che anzichè il suo bene voglia il suo male. Talora questo desiderio non è nemmeno conscio, bensì inconscio o addirittura subinconscio. Quindi il carnefice talvolta non si rende nemmeno conto di quello che sta facendo. Alt, questa non vuole essere assolutamente una forma di giustificazione, anzi! Tuttavia credo che sarebbe utile cercare di captare fin da subito segnali pericolosi al riguardo durante il periodo di crescita di una persona: sicuramente un uomo violento avrà già avuto manifestazioni violente da ragazzo o da adolescente. Inoltre in passato avrà certamente assunto atteggiamenti violenti o pericolosi, che però vengono fin troppo spesso sottovalutati perlopiù dai familiari che non vogliono ammettere che il loro figliolo possa avere dei problemi. Questa è ignoranza pura! Queste persone non capiscono che se non curati, quei problemi rispunteranno fuori e in maniera più forte nel corso del tempo.

Hai provato a capire cosa può provare chi subisce certe situazioni…
Andrea io ho subito violenza psicologica da un mio ex fidanzato: mi ha fatto sentire una vera nullità. Io ormai esistevo solo ed esclusivamente in sua funzione. Da sola Laura non esisteva più. Il grande amore di Damiano che è il mio attuale compagno mi ha aiutata a volermi bene e a capire che cosa significhi essere amata davvero.

Importante comunque per chi subisce, tentare di reagire per quanto difficile possa essere…
Per prima cosa- come ti dissi già poco fa- è importante rendersi conto che si sta subendo violenza. Poi una volta che riusciamo ad ammetterlo a noi stesse, dobbiamo trovare la forza di parlarne con persone a noi vicine e care e con le quali abbiamo confidenza. Questi sono i primissimi passi per stare meglio.

Molti si chiederanno quanto ci sia di biografico in questo tuo nuovo libro…
"Sporca l' anima" non è un testo autobiografico: Emily, questo è il nome della protagonista, non mi assomiglia per niente dal punto di vista fisico. Caratterialmente nemmeno, dal momento che io- seppur molto sensibile- non sono una donna che si lascia condizionare a vita dagli altri. Diciamo che una volta che una persona ha iniziato a deludermi difficilmente gli darò altre mille possibilità per ricredermi al suo riguardo. E poi lei si sente "una pecorella smarrita senza Dio": io invece non mi sento senza Dio! Sono molto credente ma non bigotta e ogni giorno sento l' amore del Padre che mi guida nel corso del cammino della mia vita. E poi mia madre, donna dolcissima anche se dotata di un carattere particolare, è sempre stata molto presente nella mia esistenza e non è dunque simile alla mamma di Emily che è stata una grande menefreghista.

C’è stata un’idea di base da cui sei partito per mettere insieme “Sporca l’anima”?
"Sporca l' anima" è nato senza un motivo ben preciso all' inizio: non pensavo nemmeno di riuscire a finirlo. E' un testo- seppur breve- molto complesso per quanto concerne la sua stesura. Essere Emily per qualche ora non è stato per nulla facile. Tuttavia sono riuscita mentre scrivevo a vivere sulla mia pelle i suoi dolori e i suoi struggimenti. Talora ho anche pianto tanto avvertivo nel mio cuore la sua sofferenza. Quello che ho voluto dimostrare con questo testo è già inciso nel titolo, ovvero il fatto che se sentiamo "sporca" la nostra anima è un gran problema perchè significa che stiamo molto male. Se è il cuore che ci duole sappiamo che pian piano potremo stare meglio, ma l' anima è qualcosa di più profondo, di più delicato e di più intimo. Come possiamo dunque vivere bene se ci sentiamo sporchi dentro, nella nostra intimità più profonda? Ecco allora che la nostra mente è letteralmente invasa da mille interrogativi ai quali fin troppo spesso non riusciamo a dare nemmeno una- e dico una- degna risposta, salvo non riusciamo ad amare con tutti noi stessi Lui, il nostro Padre che ci ama sempre, anche quando noi neghiamo la sua esistenza. La mia Fede mi ha sempre salvato e mi ha inoltre aiutata a trovare la Luce anche nei momenti più bui.

Pensando al rapporto tra libri e cinema. Molti spesso non sono soddisfatti di come un racconto o un romanzo vengono trasposti in una versione cinematografica. Cinema e letteratura, sono quindi due mondi che fanno fatica a convivere?
L' Arte è un mondo affascinante e decisamente meraviglioso ma bisogna viverci rispettandolo e amandolo con dolcezza, senza adorarlo. E quando parlo di Arte non parlo solo di quella figurativa, ma parlo anche di scrittura, cinema e teatro. Ecco il teatro è l'universo che amo di più, o meglio amo scrivere testi che possono anche avere una loro rappresentazione teatrale. "Sporca l' anima" è - del resto- un monologo urlato al cielo che può essere certamente presentato a teatro. Il mio primo romanzo breve- invece- del quale ti ho accennato prima, ovvero "Il sole oltre la notte", si sarebbe prestato benissimo a una trasposizione cinematografica.

La passione per la scrittura ed il giornalismo è nata fin da bambina o si è sviluppata più in là negli anni?
Quella per la scrittura è una passione che è nata con me, ma - in particolare- il mio primo grande amore è stata la letteratura. Scrivere è diventato poi assolutamente naturale per me. In particolare durante l' adolescenza è nato il mio desiderio di rivelare i miei stati d' animo tramite componimenti poetici.

Credi sia difficile riuscire a coinvolgere il lettore con un nuovo scritto?
No, direi di no se quello che scrivi lo scrivi con il cuore.

In generale, come vedi messo il mondo della scrittura in Italia? Ci sono degli autori emergenti che fanno ben sperare per il futuro?
Credo che esistano troppe persone che credono di saper scrivere quando non è affatto così, oppure che pensano di saper raccontare qualcosa di interessante quando non lo è affatto. Il problema è che esistono troppi editori a pagamento che pur di fare soldi pubblicano libri illeggibili. Ciò ovviamente scredita il valore letterario odierno.

E, a proposito di futuro, spesso siamo abituati a stabilire come sarà il nostro futuro. Non rischiamo di dimenticare di vivere l’oggi?
Questo è un rischio reale, lo ammetto. Ma ammetto anche che ora come ora ho imparato a gioire del presente, memore del detto che "del domani non c'è certezza".

Cosa consigliare a chi desidera avvicinarsi a questo tuo nuovo libro?
Di non fermarsi innanzi alla prima lettura ma di rileggerlo un paio di volte: Emily vi aspetta!